Chirurgia estetica e plastica

Chirurgia estetica

Presso il poliambulatorio sono possibili interventi di chirurgia estetica:

  • AL VOLTO:
  • tumori della testa e del collo
  • lifting della fronte.
  • ALLE PALPEBRE

1.   Blefaroptosi

Per blefaroptosi s’intende l’abbassamento del margine palpebrale superiore dalla sua posizione normale, che è a 1,5 mm al di sotto del limbus superiore, allorquando lo sguardo è rivolto in avanti in posizione fissa. Nell’anziano è da ritenersi normale un valore di 2,5 mm al di sotto del limbus. L’abbassamento del margine palpebrale può essere tale da coprire la pupilla.

La ptosi è stata variamente classificata; in base all’insorgenza della patologia è stata suddivisa in congenita ed acquisita. Nelle forme congenite c’è una disgenesia del m. elevatore: il muscolo è meno elastico, costituito da un minor numero di fibre muscolari e da un’aumenta quantità di tessuto adiposo e fibroso.

Fra le ptosi congenite bisogna includere il fenomeno di Marcus Gunn, in cui esiste un’anomala innervazione del m. elevatore, da parte di fibre del n. trigemino.

Le ptosi acquisite  vengono classificate nella forma aponeurotica, miogenica, meccanica, neurogenica.

Fra le ptosi acquisite, la forma aponeurotica è il tipo più comune di ptosi.

Sia nella forma congenita che in quella acquisita, se la ptosi non ricopre totalmente la pupilla, il paziente tende a migliorare la visione con un’elevazione del sopracciglio. Questo sforzo di apertura della palpebra viene effettuato fino a che egli riesce a scoprire la pupilla. Quando la pupilla rimane comunque coperta, il paziente smette di esercitare questa azione compensativa.

Altro atteggiamento compensativo è la postura del collo, posto in estensione col capo rivolto indietro.

Nell’adulto possono essere evidenti delle rughe frontali conseguenti all’elevazione del sopracciglio.

Le tecniche chirurgiche che noi utilizziamo dipendono dall’età del paziente e dalla funzionalità del m. elevatore. Alcune tecniche vengono utilizzate quando la funzionalità del m. elevatore è eccellente, buona o sufficiente; si tratta dell’avanzamento del m. elevatore o della resezione del m. elevatore.

Altre tecniche si rendono necessarie quando la funzionalità del m. elevatore è scarsa o assente. Queste tecniche realizzano una sospensione della palpebra al m. frontale, per cui l’apertura palpebrale avviene per la contrazione del m. frontale, mentre la chiusura palpebrale è data dalla normale contrazione del m. OO .

Per utilizzare la sospensione della palpebra al m. frontale bisogna che ci sia un valida contrazione del m. frontale.

Questi interventi di sospensione al m. frontale sono rappresentati dalla trasposizione del m. elevatore e dalla sospensione mediante protesi sintetiche o fascia lata.

ENTROPION

Per entropion (dal greco en : dentro) s’intende una rotazione del margine palpebrale verso l’interno. Può colpire sia la palpebra superiore che la palpebra inferiore;  più frequentemente è interessata la palpebra inferiore.

L’entropion può essere congenito od acquisito. L’entropion acquisito, a sua volta, si suddivide in involutivo o cicatriziale.

La rotazione del margine palpebrale verso l’interno fa si che le ciglia stimolino la cornea, causando dolore ed irritazione corneale.

L’incidenza varia molto a seconda della causa e dell’età. La forma congenita è abbastanza rara; la forma involutiva è la più frequente e può rappresentare il 90% di tutte le forme di entropion dell’età senile.

Entropion involutivo

L’entropion involutivo, chiamato anche senile, interessa principalmente la palpebra inferiore. E’ il risultato di due alterazioni che sono il distacco della fascia capsulopalpebrale dal tarso e il rilassamento del margine palpebrale, per la lassità dei legamenti tarsali. Queste due alterazioni possono essere concomitanti, oppure una può essere maggiormente presente rispetto all’altra.

La diagnosi di entropion involutivo è immediata; se al momento della visita del paziente il margine palpebrale è estroflesso, basta dirgli di chiudere ed aprire dolcemente gli occhi, per alcune volte, che il margine palpebrale si rovescia all’interno.

L’intervento per entropion è un intervento di elezione e va senz’altro eseguito non appena ci siano i segni di irritazione congiuntivale o corneale.

Nell’entropion eseguiamo di regola l’intervento di sutura della fascia capsulopalpebrale al tarso e la tecnica di accorciamento del margine palpebrale con la tarsal strip procedure.

AL NASO:

  • correzione estetica della punta del naso.

ALL’ORECCHIO:

  • orecchie a sventola.

ALLA MAMMELLA:

  • ricostruzione del complesso areola-capezzolo.

Chirurgia plastica-ricostruttiva

Presso il  poliambulatorio sono eseguibili i seguenti interventi di chirurgia plastica-ricostruttiva alla cute:

  • tumori cutanei benigni e maligni;
  • nevi;
  • cisti dermoidi;
  • innesti cutanei;
  • lembi cutanei;
  • chirurgia delle cicatrici;
  • cicatrici ipertrofiche e cheloidi.

 

In questa sezione

E’ presente la lista dei servizi offerti dal Poliambulatorio Santa Lucia di Bologna, riguardante la chirurgia plastica

Gli interventi di chirurgia plastica sono eseguiti da:

Dott. Gian Luigi Zigiotti
Dott. Filippo Boriani